venerdì 18 settembre 2009

pasta&pasta

Ormai noi tutti siamo abituati,facendo la spesa,ad acquistare la nostra amata pasta.Dire pasta però è fin troppo semplice,tante sono le varietà e le tipologie,a seconda delle materie prime usate,dei metodi di lavorazione e della tradizione artigianale ad essa legata, possiamo avere un prodotto finale più o meno di qualità relativamente ha caratteristiche imprescindibili dalle quali poter dignitosamente gustare un ottimo prodotto e portarlo sulle nostre tavole quotidianamente.
Non è assolutamente facile trovare un prodotto di grande qualità,soprattutto nella distribuzione a larga scala(supermarket,botteghe di medio-piccola grandezza,etc. etc.) le grandi aziende la fanno da padrone inducendo il consumatore ad un scelta condizionata e guidata.....,questo avviene perché il prezzo,per ovvie strategie di mercato, viene tenuto basso e quindi orientando verso una scelta che,se non quasi forzata,pressocché scontata.Ma questo prezzo che influenza così tanto le scelte finali nasconde dientro di se numerose precisazioni,da un lato strategie di marketing più o meno di dubbia morale ma,cosa più importante, è la perdita conseguente di qualità mediante un approvvigionamento di materie prime dalla dubbia provenienza,a basso costo e dal pessimo valore a caratterizzare il prezzo finale.Una grande pasta ha dietro di sè un grande pastificio,esso è la materializzazione di una tradizione,una continuità artigianale,una grande passione e profondo rispetto per la genuinità del prodotto realizzato;le caratteristiche primarie sono un colore non troppo giallo,direi quasi biancastro,una ruvidezza al tatto derivata dalle trafile al bronzo,una lenta,naturale e paziente essiccazione, grazie a fattori climatici favorevoli,rendono questo gioiello italiano unico ed inimitabile,grazie ancora ai nostri grandi artigiani che giorno dopo giorno lavorano nel migliore dei modi,non certo per merito di aziende profit,legate al denaro che propinano alla maggioranza degli acquirenti,ignari di tutto ciò che si nasconde dietro ogni singola confezione,una pasta che farebbe inorridire i nostri antichi pastai di Gragnano o Torre Annunziata,maestri sacri nella lavorazione fin dal 1400.

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