lunedì 26 ottobre 2009

vini&co.

L'albana

Molto probabilmente furono i Romani a portare l'Albana in Romagna. Qualcuno infatti pensa che questa varietà prenda il nome dai colli Albani, posti a sud di Roma; altri ritengono che la parola derivi dal latino albus, bianco. L'uva che si ottiene da questo vitigno è una vera e propria fabbrica di zucchero, inoltre ha un'acidità piuttosto alta con elevate quantità di tannini nei semi e nelle bucce.
Il vino che si ottiene è particolarmente adatto per l'invecchiamento nel legno. Nel 1987, l'Albana di Romagna si guadagnò la prerogativa di essere il primo vino bianco italiano a ricevere la docg.La zona di produzione dell'Albana di Romagna è concentrata nelle province di Forlì, Ravenna, Bologna e nella punta estrema della valle del Po, tra gli Appennini e l'Adriatico. Qui il suolo, ricco di fossili, è una mistura di creta, calcare, marna e sabbia. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde e secche. Sotto la doc Albana di Romagna vengono prodotte quattro tipologie di vino: il secco, l'amabile, il dolce e il passito.L'Albana secco tende ad essere un bianco leggero e brioso, da bere giovane.Quello amabile è fresco, fruttato e deliziosamente dolce ed ha una gradazione minima di 12°, caratteristica che ritroviamo anche nella versione dolce.Ma è il passito ad aver ottenuto il più importante riconoscimento internazionale. Quando viene fatto con uve attentamente selezionate da vignaioli esperti, l'Albana Passito è ricco, succulento e seducente. La produzione di questo vino si può fare in due modi: si può lasciare l'uva a maturare più a lungo direttamente sulla vite oppure si possono raccogliere i grappoli e metterli ad essiccare lentamente su graticci o su stuoie, in stanze ben ventilate. La vinificazione deve essere portata avanti in cisterne di acciaio inossidabile o in botti.La minima gradazione alcolica di questo vino è di 15,5° e deve essere invecchiato per almeno sei mesi. La maggior parte dei vinificatori, tuttavia, invecchiano i loro vini da due a quattro anni. In media, vengono prodotte annualmente meno di 200.000 bottiglie di Albana Passito.Con l'Albana si produce anche uno Spumante: per elaborare questo vino dolce e vellutato (che ha una gradazione alcolica minima di 15°) i grappoli di Albana vengono messi ad appassire per breve tempo prima della pigiatura. Nei Colli Bolognesi, ovvero nella zona collinare limitrofa alla città di Bologna, l'Albana viene mescolato con il Trebbiano Romagnolo per fare un bianco secco leggero chiamato Colli Bolognesi Bianco.
Albana secco: agli occhi si presenta paglierino, con lievi riflessi dorati.Gli assaggiatori più attenti all'olfatto scoprono tenui accenni di pesca, di rosa, di mandorla e di salvia.La qualità dei vini ottenuti dall'Albana è estremamente varia. Quando sono al meglio, l'acidità è il coronamento del loro fascino complessivo, ma a volte l'acidità prevale sul palato.Albana Passito: si presenta di un bel colore giallo oro.Nel naso si scoprono aromi di pesca, albicocca, frutta candita, miele d'acacia e, dal legno, spezie e vaniglia.Queste fragranze rimbalzano sul palato e continuano a lungo prima di esaurirsi. Le versioni ben fatte vengono spesso, e giustamente, paragonate ai Sauternes di prima classe.

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