lunedì 26 ottobre 2009

vini&co.

brachetto

Si ritiene che il Brachetto abbia avuto origine sulle colline del Monferrato astigiano e che già i Romani ne bevessero, quando i centurioni arrivavano ad Acqui. Racconta poi la leggenda che Cleopatra con questo vino irretì Giulio Cesare prima e Marcantonio dopo, portandoli ad esaudire i suoi desideri di potere. Vero o non vero, sta di fatto che il fascino del Brachetto è rimasto nascosto fino al XIX secolo, quando la moda per i vini dolci e frizzanti raggiunse il suo apice.
La richiesta di mercato spinse i vignaioli locali a ridisegnare i loro vigneti. Le speranze andarono in fumo ancora una volta a causa della phylloxera vastatrix. Quando arrivò il momento dei reimpianti, questa varietà a scarsa produttività lasciò il terreno a uve più prolifiche. Tuttavia il gusto in fatto di vini seguì una forte evoluzione e una ventina di anni fa, con l'affermazione dei vini da dessert, il Brachetto venne reimpiantato e si diffuse soprattutto in Piemonte, con produzioni più modeste anche nell'Oltrepo Pavese e nella Liguria.Le vigne più apprezzate si trovano ora sulle colline intorno al comune di Acqui Terme. Il Brachetto di quest'area ha ricevuto la docg nel 1996 con il nome di Brachetto d'Acqui.Il vino, leggermente frizzante, ha una gradazione alcolica minima di 11,5°, mentre quello spumantizzato ha una gradazione minima di 12°. Un'area molto più ampia, che comprende le colline delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, dà origine alla doc Piemonte Brachetto. Questo vino amabile e spesso frizzante viene fatto con un minimo dell'85% di Brachetto, ed ha una gradazione alcolica minima di 11°.Raramente il Brachetto viene vinificato in modo da risultare completamente secco, anche se ci sono alcuni produttori che lo propongono in questa versione, specialmente nel Roero. Con il suo basso livello di tannini, una buona acidità e decisi profumi, è ideale per la produzione di spumante.
Il vino si annuncia con un bel un rosso brillante sfumato di rosa. Nel naso espande aromi di fragola e rosa. Il gusto è persistente e si propone morbido e corroborante.

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