martedì 20 ottobre 2009

vini&co.

pentro di Isernia


Nel nome della Doc Pentro c'è il riferimento al popolo che costituiva il ramo più importante dei Sanniti, i Pentri, il 'popolo delle montagne' che avrebbe vissuto nell'area in cui si produce questo vino. Le prime testimonianze riguardanti la vitivinicoltura in Molise risalgono a documenti del 1800, in cui si parla della vendita di vino da parte del Molise all'Abruzzo e dei tipi di coltura adottati. La vite ha trovato, comunque, nella regione, un ambiente e un clima favorevole, sviluppando, così, un settore produttivo di un certo interesse. Tuttavia, la scelta operata in passato di produrre più per la quantità che per la qualità ha comportato il ricorso a forme di allevamento che hanno limitato la qualificazione della produzione vinicola. Attualmente, l'atteggiamento colturale sta cambiando verso la scelta di terreni e sistemi di allevamento adeguati a un prodotto di qualità, anche se la viticoltura è frammentata in migliaia di piccole proprietà e ciò rende complicati sia lo svecchiamento degli impianti, sia le operazioni di commercializzazione e vendita dei prodotti. Il Pentro è un vino da pasto prodotto nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosato.
Il Pentro Bianco è prodotto con uve Trebbiano toscano (60-70%) e Bombino bianco (30-40%); nelle tipologie Rosso e Rosato è prodotto con uve Montepulciano (45-55%), Sangiovese (45-55%) ed eventualmente con piccole aggiunte di uve di altri vitigni a bacca nera (massimo 10%).
Il Pentro Bianco ha un colore paglierino tenue con riflessi verdognoli, un odore delicato, caratteristico, più o meno profumato, un sapore asciutto, intenso, piuttosto fresco e armonico e una gradazione minima di 10,5 °C; il Pentro Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, un odore gradevole, caratteristico, un sapore asciutto, armonico, vellutato e leggermente tannico e una gradazione minima di 11 °C; il Pentro Rosato ha un colore rosa più o meno intenso, un odore delicato, gradevole, caratteristico, un sapore asciutto, armonico, lievemente fruttato e una gradazione minima di 11 °C.
Il Pentro Bianco si gusta in calici svasati a 8-10° C abbinato a latticini e a primi piatti leggeri; il Pentro Rosso, da bere in calici bordolesi a 16-18° C, è particolarmente indicato per accompagnare pecorino, soppressata, piatti di polenta al ragù o paste al ragù; il Pentro Rosato, da versare in calici ampi e aperti a 12-14° C, si sposa con i fagioli, la soppressata, il coniglio alla cacciatora, piatti di cacio e uova.

Nessun commento:

Posta un commento