venerdì 16 ottobre 2009

vini&co.

il pecorino

Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione in Abruzzo. Sull’origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni (il Greco di Tufo, il Grechetto e il Pignoletto), nel gruppo delle aminee. Questo gruppo di vitigni prende il nome dal popolo degli Ammei, originari della Tessaglia, i quali nelle loro migrazioni portarono questi vitigni nella nostra penisola. Plinio scriveva in merito "il vino delle Aminee è poco duro, si conserva bene e migliora con l’invecchiamento". Il bollettino ampelografico di Stato del 1875 (fascicolo II) descrive il pecorino come "vitigno che da tempo si coltiva a vigna nei luoghi del medio adriatico, fra le viti di questi luoghi è quello che da il frutto più precocemente maturo".Alla fine degli anni ’80 del pecorino si erano perse le tracce, erano presenti solo alcune piante nel teramano e nella provincia dell’Aquila. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.Giallo paglierino luminoso. All’olfatto è piacevole, intenso, raffinato, con sentori di frutta esotica, agrumi, fiori d’acacia e gelsomino. In bocca prevale la freschezza che esalta le caratteristiche degli aromi varietali. Equilibrato, con finale buono che ricorda la frutta matura.La raccolta avviene generalmente nella prima decade di settembre,modificando di qualche giorno la raccolta si riesce ad esaltare freschezza o struttura.Si abbina perfettamente con carni bianche,formaggi freschi e piatti leggeri di pesce.

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